ILLUMINAZIONE RESIDENZIALE
EUBIOTIKOS ILLUMINAMENTI
INIZIATIVE LUMINOSE
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ILLUMINAZIONE RESIDENZIALE
“Le nostre abitazioni, nella maggior parte dei casi, sono ottimi
esempi di illuminazione non pensata, scadente e inadeguata”
L’ILLUMINOTECNICO “FAI DA TE”
Nelle società definite a sviluppo avanzato (?) come la nostra, si conferma l’invalsa tendenza a trascorrere gran parte del nostro tempo in ambienti chiusi; spesso anche carenti di luce naturale. Tale condizione esigerebbe, quantomeno, che tali ambienti fossero asserviti da un’idonea illuminazione. Da qualche anno a questa parte assistiamo a un continuo fiorire di esposizioni di apparecchi luminosi che, trasversalmente, da IKEA (proto luogo dell’offerta illuminotecnica fai da te) alle varie declinazioni dei BRICO fino all’immancabile presenza dei cugini d’oltralpe con Leroy Merlin, sospingono gli acquirenti all’acquisto disinvolto di lampadine e corpi illuminanti. Queste realtà commerciali hanno come esigenza prioritaria quella di fare cassa e sovente perdono di vista il vero obiettivo dell’illuminotecnica; non è raro imbattersi in scenette surreali ove l’ignaro acquirente si sente consigliare dal commesso sorgenti luminose che “equivalgono a una 100w” o che sono “a luce fredda”. Niente di più fuorviante per chi acquista. Così come la tendenza a spingere l’acquisto di apparecchi di illuminazione in linea con le mode e il design, che poi si rivelano totalmente inadeguati nell’ambiente cui sono destinati. Anche diverse figure professionali e non, si sono buttate nella rilucente scena dell’illuminotecnica, sgomitando, per marcare la loro presenza e la volontà di protagonismo nell’offerta di consulenze: e che si aggiungono ad altre realtà operative e siti web, riviste periodiche, negozi e produttori d’ogni tipo. Ne escono fuori improbabili attività di consulenza illuminotecnica, nella maggior parte dei casi svolte da remoto e spesso disconoscendo dimensione, forme e colori degli ambienti da illuminare.
GLI EFFETTI POSITIVI DELLA LUCE SULL’INDIVIDUO
Occorre pur dire che nel nostro Bel Paese gli utenti consumatori sono ancora poco informati riguardo gli effetti biologici dell’illuminazione sul corpo umano. Pur tuttavia, oggi, è ampiamente dimostrato dalla fotobiologia (scienza che studia l’effetto biologico della luce sul corpo umano) che l’uso virtuoso della luce artificiale può stimolare corpo e mente e produrre effetti biologici positivi nel nostro organismo.
Quando mi occupo di illuminazione residenziale, perciò, mi piace avere come faro di riferimento il benessere psicofisico dell’individuo. Ovvero quella sensazione percepita dello stare bene di cui si giova il nostro organismo quando si nutre di una illuminazione ben dimensionata e personalizzata. Diversamente, un’illuminazione inadeguata produce sensazioni di discomfort visivo, e quindi psichico, e può essere causa di disagio psicologico non sempre percepibile, che a lungo andare può anche sfociare in vere e proprie patologie. L’illuminazione non e’ solo calcolo, algoritmo o semplice opera di “arredamento”, ma uno straordinario contributo al benessere dell’individuo. La luce va pensata, impostata e dosata: una illuminazione eccessiva può causare disturbi nervosi, ansia, ipereccitazione e, di contro, una luce piatta e noiosa può provocare fenomeni di malinconia, stanchezza, depressione, disattenzione e pessimismo.
LA LUCE NELLE NOSTRE ABITAZIONI
Molte volte ci accorgiamo della presenza di luci che riverberano sullo schermo televisivo o su quello del computer e che non consentono una buona visione; altre volte percepiamo la scarsità di luce mentre facciamo certe attività che ne richiedono maggiore quantità. E quante volte siamo costretti a inseguire la luce naturale dalle finestre per identificare correttamente il colore di una stoffa o di un oggetto? Spesso ci si ritrova in ambienti ove un unico punto luce al centro del soffitto deve soddisfare le diverse possibili attività in quello spazio. A nessuno è richiesto di sapersi districare tra i vari parametri tecnici che identificano l’illuminazione: watt, kelvin, lumen o lux. Quella è materia dell’illuminotecnico. Tuttavia è fondamentale conoscere le abitudini e le esigenze luminose dell’utente finale al fine di approntare il miglior sistema luce, personalizzato. Del resto, lentamente, la materia dell’illuminazione si sta ritagliando spazi di interessamento da parte di coloro i quali decidono di ristrutturare le loro abitazioni o, semplicemente, di trasformare la percezione degli spazi abitativi attraverso la luce artificiale.
L’Eubiotikos considera fondamentale l’illuminazione delle nostre abitazioni e si relaziona in sinergia con la figura dell’architetto, l’installatore e, naturalmente, il fruitore finale del sistema luce. In ambito di ristrutturazione o di adeguamento dell’impianto elettrico, l’impianto d’illuminazione delle nostre case deve necessariamente svolgere un ruolo da protagonista, analogamente alle scelte architettoniche degli spazi, degli arredi, dei colori e dei rivestimenti. Strada unica per il raggiungimento del comfort abitativo; l’illuminazione ne è componente fondante. L’attività dell’illuminotecnico si rende necessaria allorchè si voglia dotare le nostre abitazioni di un carattere luminoso personalizzato, e si voglia affermare la genuinità del proprio sistema luce: Ovvero l’ottenimento di un unicum percettivo dei nostri ambienti di vita domestica.
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